Alla Maker Faire Roma 2025, tenutasi presso il Gazometro Ostiense dal 17 al 19 ottobre, è stato presentato uno dei progetti più interessanti nel panorama dell’elettronica maker: il nuovo Arduino UNO Q. Questa nuova scheda rappresenta un’evoluzione significativa nella famiglia Arduino, introducendo capacità di elaborazione avanzate che aprono nuove possibilità per sviluppatori e maker.
L’Arduino UNO Q è dotato di un processore Qualcomm QRB2210, affiancato da un microcontrollore STM32U585. Questa combinazione hardware permette di gestire applicazioni complesse che richiedono elevate prestazioni di calcolo, mantenendo al contempo la semplicità d’uso che ha reso Arduino famoso nel mondo maker.
Durante la fiera, startup e università hanno presentato numerose dimostrazioni che hanno evidenziato le potenzialità della nuova scheda. Tra i progetti più impressionanti, sono stati mostrati robot autonomi capaci di navigare in ambienti complessi, sistemi di visione artificiale per applicazioni industriali e sistemi di smart home completamente controllati attraverso l’Arduino UNO Q.
Un progetto particolarmente innovativo ha catturato l’attenzione dei visitatori: un robot dog gestito tramite intelligenza artificiale ed Edge Computing. Questo quadrupede robotico, controllato dall’Arduino UNO Q, è in grado di elaborare dati direttamente sul dispositivo, senza la necessità di connessioni cloud, garantendo tempi di risposta rapidi e maggiore privacy.
L’integrazione tra Python e gli sketch Arduino tradizionali rappresenta un altro punto di forza dell’UNO Q. Questa caratteristica permette agli sviluppatori di sfruttare le librerie Python per il machine learning e l’elaborazione dati, combinandole con il controllo hardware tipico di Arduino. Questo ha reso possibile la creazione di oggetti IoT sofisticati per la smart home, come sensori intelligenti, sistemi di controllo ambientale e dispositivi di automazione domestica.
Le applicazioni dimostrate al Maker Faire Roma 2025 mostrano come l’Arduino UNO Q possa essere utilizzato in contesti professionali e industriali, oltre che nei tradizionali progetti maker. La combinazione di potenza di calcolo, semplicità di programmazione e versatilità apre nuove opportunità per l’innovazione tecnologica accessibile.

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